
C’è una strana e misteriosa parentela tra suono e immagine che mi ha sempre affascinato.
Luigi Ghirri
Luigi Ghirri è stato un maestro indiscusso della fotografia contemporanea con una grande, grandissima passione per la musica a 360 gradi, spaziando dalla lirica alla musica contemporanea a quella popolare. Sua la meravigliosamente iconica copertina dell’album capolavoro dei CCCP Fedeli alla Linea Epica Etica Etnica Pathos.
I Baustelle come band hanno questa grande capacità di essere molto visivi nella loro produzione musicale, con poche “pennellate” riescono a farti vedere un film. Ci sono spesso connessioni con l’arte visiva, basti pensare a Charlie fa Surf ispirata a Charlie Don’t Surf, opera di Maurizio Cattelan, nella quale è rappresentato un bambino con le mani inchiodate al banco di scuola con le matite.
Anche nel repertorio solista di Francesco Bianconi, nel video de Il Mondo Nuovo, il riferimento a Lou Reed compare sia nel testo che nel video in cui è inserito qualche fotogramma tratto dagli Screen Test di Andy Warhol.
Ho sempre pensato che molto del lavoro svolto dai fotografi italiani avesse una sottile coincidenza con le intuizioni di alcuni cantautori italiani, non so, forse una adesione o un interesse per un mondo o un paesaggio marginale, o per raccontare certe microstorie, e trasformarle in qualcosa che riguardava tutti […]
Luigi Ghirri
Non posso che essere d’accordo con questa affermazione tratta da Conversazione con Lucio Dalla, a tal punto che alcune canzoni dei Baustelle, in particolare quelle dei primi album, sembrano raccontare proprio quei mondi ritratti da Ghirri in alcune delle sue fotografie come a condividere uno stesso punto di vista raccontato con diversi mezzi comunicativi.
Quindi ho voluto fare questa sorta di gioco affiancando all’immagine il brano a mio parere più indicato. Ecco quello che ne è venuto fuori.
morire la domenica
Baustelle
chiesa cattolica
estetica anestetica
provincia cronica
La lingua sulla cenere
Baustelle
L’amore mio s’arrotola e non finisce più
Il filtro glielo strappo via
La donna mia è una Bis
Ed ha il veleno di una Kim
Oppure di una Camel Light
È come una Lucky Strike
E non la spengo
Come sei finito a rimini con le signore bikini?
Baustelle
Le radioline dicono “oh-oh-oh-oh-oh-oh-oh-oh”
Visioni dell’ottantatré visioni senza pillole
Un giorno o l’altro scriverò il mio romanzo erotico
Come sei finito a rimini?
La playa di camerini le radioline segnano la pubertà
Se sugli sci vi capita di perdervi
Baustelle
Sorridete
SmilePensate che non è
Un male irrimediabile
Sorridete
Smile