
Se amate la storia della musica rock, c’è una mostra fotografica imperdibile nel comune di Guardistallo, un incantevole borgo in provincia di Pisa a soli 10 minuti di auto da Cecina.
Il titolo della mostra è Descrizione dell’Attimo e l’idea nasce dall’inesauribile creatività di Antonio Aiazzi e Gianni Maroccolo, ex membri dei Litfiba, che hanno proposto ad alcuni fotografi che li hanno seguiti nel corso degli anni di esporre le loro fotografie, rigorosamente live.
Ad ospitare la mostra fino al 25 settembre è il Teatro Marchionneschi, una costruzione del 1883 che è anche residenza artistica.

Arrivati nel borgo, vi accoglierà il Belvedere con vista mare e una brezza piacevolissima che a quanto pare è una caratteristica del luogo. A pochi metri c’è il Teatro Marchionneschi, che diventa il contesto particolare e magico per ospitare il lavoro di alcuni tra i migliori fotografi di live del nostro paese.

E lasciamo che sia proprio Antonio Aiazzi a raccontarci in dettaglio questo progetto.
Hai contribuito alle storia del rock italiano in modo significativo e con un’impronta ad oggi ancora molto riconoscibile. Ci vuoi raccontare di questo tuo progetto?
Il progetto del teatro Marchionneschi nasce da una necessità di partenza. Ci serviva un posto dove provare per mettere in scena lo spettacolo live di Mephisto Ballad . Anche io mi sono trasferito verso il mare, come Marok che vive qui da anni, ho cominciato a cercare e sono finito a Guardistallo, ho conosciuto il sindaco che ben felice di ospitarci mi ha consegnato le chiavi del teatro. Qui abbiamo preparato anche i concerti che dovevamo fare oltre a Mephisto Ballad (omaggio a Battiato all’Arena di Verona etc). Marok ha finito la produzione di Edda.

La qualità e il piacere di lavorare in questa dimensione famigliare del Borgo e la comodità di lavorare su di un palco di un teatro invece che rinchiusi in una sala prove, mi ha spinto a fare una proposta al sindaco e alla associazione Piccola Parigi che gestisce per il comune. Trasformare il teatro in un contenitore per le arti varie, una residenza artistica. Nel progetto ha aderito anche la K-Array per fornirci del materiale audio di alto livello. Quindi abbiamo uno spazio attrezzato per qualsiasi tipo di prove o produzioni musicali, ma anche teatrali, a costi minimi oppure con ritorno a data zero ( se è una produzione in partenza ). Se qualcuno è interessato può visitare il sito dove può trovare informazioni sull’utilizzo dello spazio.

La mostra raccoglie le foto dei live dagli anni ‘80 ad oggi. Molti dei quali ti hanno visto anche come protagonista. Come è nata e quali aspetti racconta?
L’idea della mostra parte da Marok, che in un viaggio verso Bassano del Grappa ad un certo punto è uscito con questa idea. Detto fatto, ho cominciato a contattare alcuni fotografi/amici per chiedergli se erano interessati ad esporre delle foto che riprendessero, quasi rubassero quei momenti nella vita che gira intorno ai live. Quei frammenti di vita musicale che si vive sia sul palco che nei backstage. Devo dire che tutti i fotografi sono stati molto disponibili e hanno preparato il materiale su questa linea artistica. La mostra sta andando veramente molto bene e infatti abbiamo deciso di prolungarla fino alla fine di settembre, aprendola nei week end e forse anche su richiesta durante la settimana, poi probabilmente andrà in giro perché abbiamo ricevuto delle richieste. È anche possibile acquistare le foto o i libretti dei fotografi. Io proietto delle foto di vari momenti dei tour e della produzione in studio di Desaparecido.


Fotografi
Cesare Dagliana, Antonio Viscido, Marco Pacini, Stefania Talini, Marco Olivotto.
Social manager
Simone Stefanini